Quale più appropriata occasione per festeggiare idealmente in lei ciò che noi non potremo mai essere, gentile Signora Montalcini.
Ci potesse trafiggere una sola luminosa scheggia del fulgore del suo intelletto.
Uno solo dei suoi neuroni basterebbe a risvegliare il nostro universo assopito, a riscattarci dal nostro anonimato esistenziale.
Ci potesse sfiorare un'ombra sola della freschezza inalterabile delle sue idee, si aprisse per noi uno spiraglio di quella modernità anticipatrice che ha animato ogni suo progetto.
Allora sì, ci sarebbe consentito di sentirci fiere, ubbidendo al suo invito.
Per ora è in lei che vediamo la più alta ragione del nostro orgoglio femminile.
Mille bandiere virtuali garriscano al vento oggi, domani e sempre rendendo onore alla Scienziata, alla Donna, alla Dea.
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