elaborato da: Summer Breeze/ LOEW - 1959 |
Veramente vivo in tempi bui!
La parola disinvolta è folle.
Una fronte liscia indica insensibilità.
Colui che ride probabilmente non ha ancora ricevuto
la terribile notizia.
Che tempi sono questi in cui
un discorso sugli alberi è quasi un reato
perché comporta il tacere su così tanti crimini!
Quello lì, che sta attraversando la strada tranquillo,
non è forse più raggiungibile dai suoi amici
che soffrono?
È vero, mi guadagno ancora da vivere
ma credetemi: è un puro caso. Niente
di ciò che faccio mi da il diritto di saziarmi.
Per caso sono stato risparmiato.
(Se cessa la mia fortuna sono perso).
Mi dicono: mangia e bevi! Accontentati perché hai!
Ma come posso mangiare e bere se
ciò che mangio lo strappo a chi ha fame, e
il mio bicchiere di acqua manca a chi muore di sete?
Eppure mangio e bevo.
Mi piacerebbe anche essere saggio.
Nei vecchi libri scrivono che cosa vuole dire saggio:
tenersi fuori dai guai del mondo
e passare il breve periodo
senza paura.
Anche fare a meno della violenza,
ripagare il male con il bene,
non esaudire i propri desideri e dimenticare,
questo è ritenuto saggio.
Tutto questo non mi riesce:
veramente vivo in tempi bui!
Voi, che emergerete dalla marea
nella quale noi siamo annegati
ricordate,
parlando delle nostre debolezze,
anche i tempi bui ai quali voi siete scampati.
Camminavamo, cambiando più spesso i paesi delle scarpe,
attraverso le guerre delle classi, disperati
quando c'era solo ingiustizia
e nessuna rivolta.
Eppure sappiamo:
anche l'odio verso la bassezza
distorce i tratti del viso.
Anche l'ira per le ingiustizie
rende la voce rauca. Ahi noi,
che volevamo preparare il terreno alla gentilezza,
non potevamo essere gentili.
Ma voi, quando sarà arrivato il momento
in cui l'uomo sarà amico dell'uomo,
ricordate noi con indulgenza.
Bertolt Brecht
*
*
Nessun commento:
Posta un commento