lontano, nella terra del silenzio,
né più per mano mi potrai tenere,
e io potrò il saluto ricambiare.
Ricordami anche quando non potrai
giorno per giorno raccontarmi i tuoi sogni:
ricorda e basta, perché a me, lo sai,
non giungerà parola né preghiera.
Pure se un po' dovessi tu scordarmi
e dopo ricordare, non dolerti:
perché se tenebra e rovina lasciano
tracce dei miei pensieri passati,
meglio per te sorridere e scordare
che dal ricordo essere tormentato.
Christina Rossettiche dal ricordo essere tormentato.
Giulio Monteverde - L'angelo della resurrezione - Cimitero di Genova |
Christina Rossetti fu una poetessa britannica, nata a Londra nel 1830.E' conosciuta soprattutto come sorella del pittore Dante Gabriel Rossetti, artista tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti, i cui dipinti sono ascrivibili alla corrente europea del Simbolismo.
La famiglia ebbe un grave dissesto economico per la precaria salute fisica e mentale del padre. A 14 anni anche Christina cominciò a soffrire di crisi nervose e cadde in depressione.
Iniziò a scrivere molto presto, ma dovette superare i trent’anni per vedere pubblicata la sua prima raccolta di poesie Goblin Market and Other Poems, che ottenne tuttavia una critica molto favorevole, che la salutava come naturale erede di Elizabeth Barret Browning. Il titolo che dà il nome alla raccolta è il lavoro più famoso di Christina Rossetti, e nonostante a prima vista sembri semplicemente una filastrocca sulle disavventure di due sorelle in mezzo agli gnomi (goblins), la poesia è complessa e ha diversi livelli di lettura, che la critica ha interpretato in modi molto differenti: un'allegoria sulla tentazione e la redenzione, un commento sui ruoli sessuali nell'epoca vittoriana, e la tematizzazione del desiderio erotico e della redenzione sociale.
Morì di cancro nel 1894.
Con l'arrivo del Modernismo, agli inizi del '900, la sua popolarità venne offuscata, come quella di molti altri scrittori d'epoca vittoriana. Christina Rossetti rimase dimenticata fino a quando negli anni settanta, non venne riscoperta dalle studiose femministe.
fonte di documentazione: Wikipedia
(mca ringrazia)
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