Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

16.8.11

DIRTY ART







Da poco approdato a New York alla fine degli anni ‘40, Andy inizia a frequentare l’ambiente gay della città, manifestando subito il suo approccio freddo al sesso, tipico del voyeur.
*

Vernice di polimeri sintetici su tela
Andy Warhol Foudation NY
Agli amici chiede spesso di spogliarsi e togliersi le scarpe, per disegnarne i genitali e i piedi. L’idea era quella di sviluppare un progetto mai portato a termine: la produzione di un Libro dei Cazzi e un Libro del Piede. Il nudo maschile entrerà in seguito nella sua produzione in forma più soft, attraverso disegni su foglia d’ora - rappresentanti amici suoi e ragazzi di strada -  che vennero esposti alla Bodley Gallery nel 1957.

Nella seconda metà degli anni ’70 Warhol riprese con disinvoltura la vecchia abitudine di chiedere a qualsiasi visitatore della Factory, uomo o donna indifferentemente, di spogliarsi di fronte a lui e di lasciarsi riprendere le parti intime dalla sua camera 35mm. e dalla Polaroid Big Shot. Nascono così numerose fotografie che non saranno mai esibite in pubblico, fra le quali Warhol sceglie diciamo così le “più caste” per la serie dei Torsos.

Sull’immagine serigrafata, Warhol interviene con grande raffinatezza e estrema disinvoltura, con poche, ampie pennellate di colore. Soffermandosi sulla silhouette e sulla muscolatura delle gambe del modello, egli ottiene una resa quasi classica, da atleta greco.


*
Decisamente più provocatorio del precedente, questo primo piano è dedicato al sesso del modello che recita il ruolo di protagonista. Qui la resa pittorica è assai meno classica, dando evidenza alla stesura imperfetta dell’inchiostro, più che ai particolari anatomici. Nelle gambe e nel ventre è scomparsa ogni traccia di volume, mentre i peli delle gambe sono sostituiti da pennellate evidenti, stese forse con la nuova tecnica del mopping (che si serve di una scopa o di una spugna per distribuire il colore sulla tela).
*
La Andy Warhol Factory era il suo studio-laboratorio 




Ultra Violet, pseudonimo di Isabelle Collin Dufresne, una delle superstar della Factory, scrisse: Andy era affascinato dalla nudità. Era incantato dal fatto che ogni organo del corpo, avesse una forma, un aspetto, un colore diverso da un individuo all’altro. Proprio come un torso nudo, o un viso raccontano una storia diversa, così anche un pene o un sedere per Andy raccontavano storie diverse.


Quanto al voyeurismo, alcune brevi sentenze disseminate nella Filosofia, fanno emergere un atteggiamento freddo, distaccato nei confronti del sesso, concepito come un'inutile fatica e uno spreco di energia, a cui opporre le gioie della frigidità e dell'astensione:

*
"La cosa più eccitante è non-farlo. Se quando t'innamori non lo fai diventa molto più eccitante...
Il sesso è comunque molto più eccitante sullo schermo o fra le pagine, che fra le lenzuola...
Il sesso è la nostalgia di quando lo desideravi qualche volta...
Il sesso è la nostalgia del sesso...
Alcuni acquistano energia dal sesso, e altri la consumano.
Subito dopo quella di essere vivi, la fatica maggiore è quella di fare del sesso...
Io mi sono accorto che per me è troppo faticoso..."

                                                                                          Bè ...pigrone!    (ndr)





In questa autobiografia che è più che altro un autoritratto, non manca niente. C'è tutto. Lo sguardo spento. La grazia diffratta... Il languore annoiato, il pallore desolato... L'essere freak in modo chic, l'essenza passiva dello stupore, la segreta conoscenza che ammalia... La gioia un po' mesta, i tropismi rivelatori, la maschera imbiancata da folletto, l'aspetto lievemente slavo... L'ingenuità infantile, il fascino radicato nella disperazione, la trascuratezza narcisistica, la perfetta alterità, l'inafferrabilità, l'aura ombrosa, voyeuristica, vagamente sinistra, la pallida e sussurrata magica presenza, l'essere pelle e ossa... (IBS)





Fonte: 
un saggio di Domenico Quaranta
(mca ringrazia)

*

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi