Vincent Van Gogh |
Stasera nel giardino mi parla una malinconia
nuova. Un mandorlo annega il suo sorriso in fiore
nella palude torbida. La memoria di gioventù
scuote l’acacia inferma in modo così triste…
nuova. Un mandorlo annega il suo sorriso in fiore
nella palude torbida. La memoria di gioventù
scuote l’acacia inferma in modo così triste…
S’è risvegliato un freddo soffio nella serra in frantumi
dove le rose sono morte e ogni vaso è un sarcofago.
Il cipresso, infinito come un tormento, leva
verso gli astri il suo lutto, ed è assetato d’aria.
dove le rose sono morte e ogni vaso è un sarcofago.
Il cipresso, infinito come un tormento, leva
verso gli astri il suo lutto, ed è assetato d’aria.
Vanno, come un corteo funebre, nel filare
gli alti alberi del pepe, trascinando i verdi capelli.
Nella disperazione entrambe le latanie hanno alzato
le braccia. Ed è il nostro giardino di malinconia.
gli alti alberi del pepe, trascinando i verdi capelli.
Nella disperazione entrambe le latanie hanno alzato
le braccia. Ed è il nostro giardino di malinconia.
KOSTAS KARIOTAKIS-1919
(da Il dolore dell’uomo e delle cose)
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(da Il dolore dell’uomo e delle cose)
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