Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

15.2.09

FENG SHUI




L’arte di vivere in armonia con l’ambiente


AUTORE Too, Lillian
EDITORE Mondadori – Oscar Guide
ANNO 2006

Il Feng Shui è la dottrina cinese antica di millenni che suggerisce i dettami per vivere in uno stato di armonia ed equilibrio, agevolando con questo anche la buona fortuna. E’ il nuovo decalogo dei moderni architetti e degli arredatori più trendy, che non muovono un dito senza aver prima rilevato dalla data di nascita del committente il suo numero “gua”, che sarà il fondamento su cui prendere tutte le decisioni importanti: l’esposizione dei locali fino all’orientamento del letto. Il design del mobilio e la distribuzione delle luci, le forme e i materiali degli oggetti d’arredo, le combinazioni dei colori disseminati nelle stanze, saranno tutte opzioni finalizzate a creare l’habitat di maggior benessere per lui e il suo nucleo famigliare. E’ la bibbia per chi crede che la fortuna o le disgrazie non siano soltanto conseguenza del nostro carattere e delle nostre scelte, ma dipendano anche da energie contrapposte che possono agevolarci od ostacolarci a seconda di come interagiscono fra di loro e con noi.
Se siete fra coloro che non si perdono un oroscopo di Astra, consultano il libro dei “Ching” prima di prendere decisioni, osservano rituali per propiziarsi la fortuna o hanno reazioni scaramantiche davanti al gatto nero o al sale versato, credo che questa lettura vi si addica. Potrà essere interessante anche per gli agnostici e i cinici. E coloro che generalmente si affidano solo al proprio istinto: forse troveranno una risposta al perché dormono meglio in un certo letto, perché sono prevalentemente attratti da alcuni colori e hanno idiosincrasia per altri, perché restano affezionati ad oggetti apparentemente senza valore, oppure perché non si sentono tanto bene da quando hanno traslocato. Insomma, un manuale chiaro e di facile lettura, piacevole anche per le persone più razionali.
Non si può infatti bollare il Feng Shui come pratica di superstizione tout court, dato che questa dottrina sopravvive da oltre seimila anni in oriente e sta quotandosi sempre più anche entro i nostri confini.
I committenti più facoltosi mettono ormai a budjet, oltre alle spese di edificazione o ristrutturazione, progettazione e materiali d’impiego, anche una quota (modesta) per la consultazione di un maestro di Feng Chui o comunque di un professionista esperto in materia.
Pare che la stragrande maggioranza di banche e multinazionali, al pari del più modesto bottegaio cinese, mai aprirebbero una filiale se la sede preposta non dovesse aderire alle caratteristiche necessarie richieste da una posizione propizia a sviluppare buoni affari secondo le regole Fen Shui.
Il Feng Shui tiene sotto controllo il ciclo produttivo e distruttivo di tutti gli elementi che devono relazionarsi in modo armonioso e favorevole per non provocare ostilità fra le forze “yin e yang” che devono invece essere presenti con equilibrio.
Mai l’acqua accanto al fuoco, quindi attenzione all’alloggiamento di forno, piani di cottura, lavastoviglie e lavelli nell’area cucina. Il caminetto troverà la sua posizione ideale nella parete sud dell’abitazione, dove sarà simbolicamente potenziata l’energia positiva del fuoco che simboleggia la possibilità di fama e onori.
Benché pulizia, ordine e minimalismo sono ingredienti fermamente raccomandati per un Fen Shui positivo, aspettiamo a disfarci di un oggetto desueto quale potrebbe essere un mappamondo abbandonato dai nostri figli, in quanto, se posizionato strategicamente, può trasformarsi in un elemento portafortuna per tutta la famiglia.
Consigliata anche la presenza di un animale domestico, non importa se piccolo, come un pesce rosso o un pappagallino, che aiuterà a mantenere attive le energie vitali yang in contrapposizione a quelle yin prodotte dal silenzio e dall’oscurità in cui la casa rimane immersa quando tutti sono fuori.
Attenzione invece agli specchi che, a seconda di ciò che riflettono, possono arrecare buona o cattiva fortuna.
Le scale, spesso presenti nei lussuosi attici e superattici, così come nelle semplici villette a schiera, potrebbero, a seconda della loro posizione e forma, arrecare danno agli abitanti della casa. Anche piante e fiori, che sono presenze vive, devono trovare la collocazione ideale: mai quindi nelle camere da letto dove ci derubano delle energie utili per la rigenerazione vitale di cui dobbiamo beneficiare durante il sonno.
Per i fiori il divieto in questo locale è assoluto, non sono ammessi neppure quelli finti, di plastica o di seta che siano, no anche ai dipinti che li rappresentano. Se ne abbiamo uno in camera da letto, fosse pure un autentico Van Gogh, spostiamolo subito nella sala da pranzo, dove avrà maggiore opportunità di favorire l’abbondanza e la prosperità, nel caso il dipinto non fosse già da solo sufficiente allo scopo.
Generalmente da evitare invece quadri astratti con figure acuminate o soggetti minacciosi come battaglie, scene di caccia e mari in tempesta.
Non spaventiamoci subito se riscontriamo che la nostra casa non rispecchia i criteri che il Feng Shui ci suggerisce: esistono infatti rimedi ed espedienti facili da adottare per ovviare a questi inconvenienti e difenderci efficacemente dalle frecce avvelenate che ci potrebbero colpire se scagliati simbolicamente da strutture e oggetti per noi negativi di cui ci siamo inconsapevolmente circondati.
Tutti possono imparare il Feng Shui, non è necessario avere una particolare fede religiosa o extra doti metafisiche. Questo manuale suggerisce come disporre il proprio spazio in modo da attingere alla moltitudine d’energie propizie che circolano intorno a noi e che aspettano solo di essere catturate.

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