Non è facile essere come sono:
erompere dalla materia impietrita
e scivolare via con frullo d'ali
dalla feritoia dei sogni,
come uccello pazzo alla conquista di un volo,
fuori da quest’isola col faro acceso
in attesa di naufraghi e aquiloni,
solitarie caravelle che sfregiano l’orizzonte
e l'avida distanza inghiotte in fretta;
dove, oltre al mare, l'unica voce è mia:
quella con cui mi richiamo indietro.
mca
(TUTTI I DIRITTI RISERVATI).
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