Cammino sotto le stelle lontane
come facevo da piccolo con mio fratello, come facevo
in quelle lunghe , fredde
notti di S. Francisco, che sembravano non avere limiti,
solo viali
di colonne e sempreverdi,
E guardo in alto e vedo gli spazi tra le stelle,
penso alle nebbie e alle miglia che le separano, cosa attraverseremmo per essere insieme.
....
E sento di nuovo la domanda che dimora
nelle nostre menti
sull'idea che è dietro all'uomo:
il suo posto nell'universo,
e l'universo
il suo posto nell'uomo.
Sto come quando avevo otto annicon lo stupore di cos'è a creare tutto,
l'infinità tra ciascuna luce
e l'eternità di ognuna.
E resto muto con la domanda.
John Wieners
(6 gennaio 1934 - 1 marzo 2002)
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