Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

18.2.10

GRANDE FABER



La stagione del tuo amore non è più la primavera

ma nei giorni del tuo autunno hai la dolcezza della sera;

se un mattino fra i capelli troverai un po' di neve,

nel giardino del tuo amore verrò a raccogliere il bucaneve.

passa il tempo sopra il tempo ma non devi aver paura;

sembra correre come il vento però il tempo non ha premura;

piangi e ridi come allora, ridi e piangi e ridi ancora.

ogni gioia, ogni dolore poi ritrovarli nella luce di un'ora.

(Fabrizio De Andrè)




Caro amore
nei tramonti d'aprile
quando il sole si uccide oltre le onde
puoi sentire piangere e gioire
anche il vento ed il mare.
Caro amore
così un uomo piange
al sole, al vento e ai verdi anni
che cantando se ne vanno
dopo il mattino di maggio
quando son venuti
e quando scalzi e con gli occhi ridenti sulla sabbia scrivevamo contenti
le più ingenue parole.
Caro amore
i fiori dell'altr'anno
sono sfioriti e mai più rifioriranno
e nei giardini ad ogni inverno
ben più tristi sono le foglie.
Caro amore
così un uomo vive,
e il sole e il vento e i verdi anni
si rincorrono cantando
verso il novembre
a cui ci van portando
e dove un giorno
con un triste sorriso
ci diremo tra le labbra ormai stanche
"eri il mio caro amore".
/
***/



Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente.
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve.
Fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce.
Ma tu non lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera.
Mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore:
Sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue.
Ma se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire,
il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore.
E mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbraccia l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia.
Cadesti a terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato.
Cadesti a terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno.
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio,
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno.
E mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole.
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
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