Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

13.3.09

ESPERIENZA


AUTORE Martin Amis


EDITORE Einaudi Supercoralli


ANNO 2002




Con l’uso articolato di varie forme letterarie annodate con eleganza e gusto britannico, Martin Amis tenta di colmare la sua voragine narcisistica, scrivendo di se stesso e della sua illustre famiglia.
Ne risulta una biografia molto autocelebrativa ma di notevole spessore umano.
I continui salti temporali, con riferimenti alle innumerevoli very important persons del suo entourage e una sottintesa fiducia nella preparazione autonoma del lettore a recepire tanta sovrabbondanza di citazioni colte con agganci continui a celebrità mondane e letterarie, rendono un po’ faticoso il superamento di diversi capitoli.
Amis, blindato in uno snobismo tipicamente english, non si spreca più di tanto per cercare di agevolare il lettore ignorante ad introdursi nel suo ambiente intellettuale ed esclusivo: lascia la porta socchiusa e alla fine “chi c’è c’è”, e chi se ne è andato, “cavoli suoi”.
Sarà in ogni caso ricompensata la testardaggine dei lettori che, muniti di enciclopedia, dizionario e pazienza, avranno superato questa specie di caccia al tesoro, tenendo duro fino in fondo, perché davvero merita.
Le difficoltà sono compensate da una scrittura ricercata ma scorrevole e un materiale raffinato che appare idoneo a lettori perseveranti ed ambiziosi, a caccia di maestri di scrittura, disposti a chiudere un occhio sull’egocentrismo esasperato di quest’autore, cui va riconosciuta comunque un’accesa sensibilità.

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