Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

1.6.10

MAMMINA CARA?



Si è concluso il viaggio di Louise Bourgeois nel suo furioso mondo creativo e distruttivo, un lungo viaggio compiuto da Parigi, dove era nata nel 1911, a New York dove è vissuta dal 1938 e vi è morta ieri 31 maggio 2010. Ha lasciato nelle sue opere la testimonianza di come si possa affidare alla creatività il tormento e l'angoscia dell'abbandono. L'artista ha attraversato il '900, esplorando e sublimando il dolore, la paura e la sofferenza degli uomini e delle donne.

La cara mammina non è rappresentata da tutti in modo ugualmente idilliaco

Maman, (scultura in bronzo, acciaio e marmo) è la sua opera più famosa, di cui creò numerose varianti (tanto da farsi spiritosamente soprannominare "la Donna-ragno") ed è qui esposta all’esterno del Tate Modern di Londra.

"Tutto quello che produco è ispirato ai primi anni di vita. Ogni giorno devi disfarti del tuo passato, oppure accettarlo, se non ci riesci diventi scultrice.


Il dolore è il soggetto di cui mi occupo. Dare significato e forma alla frustrazione e alla sofferenza.

Esorcizzare fa bene. Cauterizzare, bruciare per guarire. E' come potare gli alberi. La mia arte è questo. Lo so fare bene.


Non è un'immagine che cerco. Non è un'idea. E' un'emozione che si vuole ricreare, l'emozione di volere, di dare e di distruggere.


Il potere mi spaventa. Mi rende nervosa. Nella vita reale, mi identifico con la vittima. Ecco perché mi sono dedicata all'arte. Nella mia arte, l'assassino sono io ...


Come artista io sono una persona che ha potere. Nella vita reale, mi sento come un topo dietro al termosifone... Il processo consiste nell'andare dal passivo all'attivo."
Louise Bourgeois
 
fonte: Lapis 1996
 
.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi