Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

10.12.10

COSI' NON VA

Veramente ci sono troppe cose, nel nostro sistema Itaglia, che non funzionano come converrebbe.
Si sa.
Una di queste è l'informazione che, o manca del tutto, o viene deformata da quello stuolo di teste vuote degli  inviati, pseudo giornalisti, corrispondenti in lingua letale, sguinzagliati per ogni dove a caccia di pattume, scoop, notizie sensazionalistiche e pettegolezzi da cortile.
Ma chi li sceglie costoro? Ci  venga consentito chiedere: chi li paga?
Mi riferisco ovviamente al giornalismo televisivo, non a quello dei quotidiani che oramai, per disgrazia, in pochi continuano a leggere, dato che nelle città vengono distribuiti gratuitamente ogni giorno tonnellate di giornalini di  infimo livello informativo che illudono la gente di tenersi informata con quattro cavolate.
Si sa, gli Itagliani non disdegnano mai niente di ciò che è gratis, ( e questo forse era stato opportunamente calcolato), col risultato sconfortante di essersi fatti una specie di coscienza collettiva con generica mediocrità sia di gusto che di giudizio .
La notizia che dilagava ieri nei telegiornali era che la popolare Sakineh -  già condonata della lapidazione per effetto della risonanza mediatica sollevata dal suo caso "pietroso", scusate volevo dire pietoso - fosse stata addirittura liberata.
Urla di trionfo ieri da parte dei giornalisti TG che si rimpallavano la notizia scopiazzandosi l'uno con l'altro nelle parole di compiacimento.
Pazienza e no comment.
Tra caccia all'extra comunitario di turno, alberi di natale alla Casa Bianca, corse agli acquisti per i regali più inutili e originali, ricette culinarie assurde e d' improbabile riuscita, una bufala in più non fa sensazione. Peccato però che nel frattempo si trascuri di fornire le notizie essenziali, per cui la gente è sempre meno informata proprio di ciò che maggiormente interesserebbe sapere, come ad esempio lo sciopero che stamattina sta tenendo in ostaggio milioni di persone.
No, così non va. E quello che disturba maggiormente è che stamattina i TG abbiano aperto declamando: gelato l'entusiasmo per Sakineh, che non è stata liberata come sembrava, bensì mandata provvisoriamente a casa per il rilascio di un'intervista.
Ma siamo matti? Gelato l'entusiasmo! L'entusiasmo di chi, scusate?
In fondo quella donna è complice dell'omicidio del proprio marito! Mica bruscoletti! E ora i media ne vogliono fare una specie di martire. L'ennesima.                                   mca
Io dico basta!


e anche loro


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