Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

13.7.10

FESTIVAL DEL PARADOSSO



Incomunicabilità

Anche tu sei come me,
non mi chiederai mai nulla,
ed è per questo che mi troverai
sempre qui ad aspettare
di offrirti qualcosa.

Irrisolta Brambilla




LUI LA AMAVA
VERAMENTE...TANTO TANTO.

OH SI'QUANTO LA AMAVA!
INFATTI QUANDO LEI CONFESSO'
CHE SI STAVA INNAMORANDO DI UN ALTRO,
PIUTTOSTO CHE PERDERLA PREFERI' AMMAZZARLA.

Mara Viglia



 
 
 
 
                 

 Una volta si diceva:     
                        "si vis pacem, para bellum"
                    oggi si dice:
                          "Facit bellum, ut sit pacem"
Gli antichi erano più saggi e più pratici.
 
Fabricio


Il cattivo gusto crea molti più milionari della raffinatezza. Molti dei ricchi e famosi sono in realtà solo troie e bastardi ottusi. Sono semplicemente capitati in qualche giro dove i soldi li danno via.
O magari si sono arricchiti grazie alla stupidità del pubblico.
In genere non hanno talento, non hanno occhi, non hanno anima, sono pezzi di emme ambulanti, ma per il pubblico invece sono degli dèi.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno.
Ch.B.



Da qui non mi sono mai mosso,
anche se ero lì accanto a te.
Mentre ti uccidevo là,
di sicuro stavo qua.
Costì ti sentivi protetta,
mentre costà ti volevo già morta
In questa piccola stanza
non avevi dove fuggire,
noiosa mosca!
Ora esco e chiudo la porta

Sigfrido Rossi


Diciamo,
nella misura in cui la verità è ritenuta falsa,
e quindi vale il suo contrario,
cioè,
è come se, paradossalmente, accettassimo una falsità che diventa verità, e così, diciamo,
tutta la realtà vi si conforma.
Ma allora,                               
diciamo,
la realtà non è più vera,
cioè,
se si basa su una falsa verità.
E noi tutti lì, a gridare hurrà!!

                                                    Medio-Evo prossimo venturo
 
Andavo ramingo per i campi
pensando dell’origine della vita.
Al Louvre ne avevo ammirata
un’interpretazione audace.
E da allora, solitario,
ci avevo meditato su a lungo
Ora la vedevo arrivare, da lontano.
Incedeva lentamente, con fare distratto,
Grossi globi minacciosi,
carichi di linfa vitale,







                                                                                                                                    erro

caracollavano verso di me
con tesa voglia d’irrorare terreni accoglienti
Tesi trionfante le braccia e le labbra
e colsi così, sull’avida lingua protesa,
le prime gocce di pioggia feconda.

Biagio Dormincasa


Secondo voi, se un gatto nero ci attraversa la strada dopo essere passato sotto una scala, porta ancora più sfiga?

Proccupato       


Rispondo @ preoccupazione di Proccupato (sic).


E' di tutta evidenza, non solo umanistica ma anche matematica, che il gatto nero che attraversa la strada dopo essere passato sotto una scala, non, e dico non, posta più sfiga, ma anzi fortuna.
Infatti:
essendo -1 il portare sfiga, si ha:
Sotto le scale = -1
attraversare la strada = -1 
-1 x -1 = +1
essendo +1 porta fortuna.   
                                          quod erat demostrandum                                     


                                                             Alberto Unapietra

@ Alberto Unapietra da mca
NOLEMUS OBSISTERE TANTAM EVIDENTIAM
SED IN DUBIO OBSTINEAMUS.



                             Io il nero lo odio,
                                        non fà per me,
                          evito di vestirmi di nero
                               persino ai funerali.
                E' un colore troppo luttuoso.


                        Elettra



 
PUO' DIO ONNISCIENTE, CHE CONOSCE DI GIA' IL FUTURO,
ESSERE ONNIPOTENTE
E QUINDI CAMBIARLO?
karen owens



Se non si muove foglia che DIO non voglia, perchè in galera ci vanno sempre gli altri?

Pregiudicato - Molfetta


a quanti anni si può far valere il diritto alla propria libertà?
si parla tanto di ABUSI e siamo arrivati al paradosso che oggi è più facile ottenere giustizia per delle carezze sessuali che per delle frustate.
per non parlare dei continui abusi psicologici perpetrati dagli adulti nei confronti di noi bambini a casa, a scuola, in chiesa, E che non vengono tenuti in considerazione, sebbene minino alle base le nostre piccole coscienze: la somma di balle che ci raccontano a cominciare dal principe azzurro per arrivare all'inferno e al paradiso.
appena imparato a parlare già ci fanno il lavaggio del cervello col: "tu sei cristiano" , "tu sei figlio mio", "la tua patria è litaglia", " sei un deficiente!" "dormi!!!" "è ora di mangiare" "un maschio non piange" "lo faccio per il tuo bene".
SAREBBE AUSPICABILE CHE TUTTI I BAMBINI NASCESSERO GIA'ORFANI E POTESSERO MORIRE GIOCANDO. CIAO
peterpan

@ Peterpan da mca - Vabbè non proprio TUTTI, diciamo la maggior parte?-



 
 


La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.


Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è già bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro.
Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
     Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi nè responsabilità, finchè non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.
…E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Orca Loca (cita Woody Allen)




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