Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

18.7.10

LA DANZA E' INSCINDIBILE DAL DESIDERIO

Pina Bausch 1940-2009   Ballerina e coreografa tedesca formata alla Folkwang Hochschulee, scuola di teatrodanza di  Kurt Jooss, allievo e divulgatore delle teorie estetiche dell'Ausdruckstanz. Qui apprese le basi dell'arte della danza interpretata in chiave espressionista, che prevede addizionali recitative, come l'uso del gesto teatrale, di elementi scenografici e della parola.
Fa parte di quegli artisti che hanno plasmato opere splendide determinando una scissione fra il "prima" e il "dopo", come  Wagner in musica, Picasso in pittura, Joyce in letteratura. Imprescindibili campioni che hanno aperto varchi per introdurci in paesaggi inediti, dando vita ad un nuovo stile di "racconto", ad un universo onirico espresso con realismo, misterioso e al tempo stesso riconoscibile nel suo toccarci le corde profonde del "non-detto". Ancor più che coreografa e regista, è stata autrice di un continente a parte, poetessa nell'ambivalenza, nell'allusione comica o sofferta, nella volubilità dei significati.
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"Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti.
Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, senza sapere più che cosa fare.
A quel punto incomincia la danza."


BAMBOO BLUES - 2009 spoleto52

La visionarietà dei suoi lavori, dove gli interpreti piangono, ridono, trascinano con veemente passionalità schegge di se stessi sotto i riflettori, sorprende e sconcerta il tradizionale pubblico dei ballettofili ma appassiona il mondo del teatro e del cinema. Capofila europea di questa nuova tendenza, ha realizzato spettacoli dal fortissimo impatto visivo che non tendono all’astrazione, ma all’espressione dei forti disagi emotivi dell’uomo contemporaneo. Nelle sue opere – narrativamente non lineari – musica, gestualità ordinaria, canzoni e naturalmente movimenti danzati compongono crudi affreschi di vita quotidiana. L’isolamento e l’infelicità, l’incomprensione fra uomo e donna, la violenza nascosta dai tabù sociali, sono temi ricorrenti.

                        Pina Bausch - "endangered species" 1990 


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