Qui non mi trovate,
io qui non ci sono.
Sto nella stanza accanto
dove non c'è nessuno.

15.2.09

DOMANI NELLA BATTAGLIA PENSA A ME


AUTORE Marias, Javier
EDITORE Einaudi - i coralli
ANNO 1998

Per un pubblico raffinato ed esigente che cerchi, oltre alla storia, una letteratura di alto livello

Che fare quando una bella donna invita a casa sua per cena un uomo da poco conosciuto, gli lascia intendere quale sarebbe il modo migliore di concludere la serata e non la smontano né le telefonate del marito che la chiama dal suo viaggio di lavoro a Londra, né i capricci del suo bimbo di due anni che non vuole saperne di lasciarsi mettere a nanna, quasi presagendo l’evoluzione degli avvenimenti?
E ancor più che fare quando poi questa bella donna, mentre ancora sono in atto i preliminari amorosi, inizia a sentirsi male e nel giro di pochi istanti avrà la pessima idea di morire?
Se lo chiede ripetutamente Victor la notte in cui questo fatto accade proprio a lui, obbligandolo ad affrontare l’oscura circostanza che tinge all’improvviso di nero la sua vita, investendolo di una responsabilità mai assunta prima: quella di dover prendere una decisione, fra le tante possibili, consapevole che la propria scelta potrà condizionare in modo irreversibile la vita di altre persone.
Victor riflette, valutando le soluzioni più opportune per trarsi d’impaccio con il minor danno possibile per gli altri ed evitando nel contempo il rischio di trasformarsi da semplice testimone ad un possibile sospettato. Abbandonare in fretta la casa con la morta nel letto e il bimbo innocentemente addormentato nella sua cameretta, oppure chiamare un medico, dare l’allarme ai vicini di casa e dover quindi spiegare la sua presenza lì in piena notte, affrontando le proprie responsabilità e le probabili conseguenze derivanti? Mentre si aggira nell’appartamento buio e silenzioso col proposito di eliminare tutte le tracce di un delitto non commesso, si sente via via più coinvolto nella vita di questa mancata amante.
Deciderà sul momento di dileguarsi senza lasciare tracce, ma nei giorni a seguire avrà un ripensamento e metterà in atto un piano per reintrodursi senza destare sospetti nell’ambiente di colei che, essendo morta prima di lasciarsi conoscere, gli ha impresso un segno ancor più profondo che se fosse vissuta e sollevato in lui interrogativi che premono per avere risposta.
Avrà così occasione di venire a conoscenza di situazioni famigliari morbose e imprevedibili, in cui ognuno è l’ingannatore di qualcuno o, se non di altri, di se stesso e, a sua volta, subisce inganni dagli altri.
L’abilità descrittiva di quest’autore ci cala immediatamente nell’atmosfera di aspettativa e turbamento che apre la storia, con pagine di narrazione indimenticabili, descritte con una molteplicità di dettagli da farci percepire con anima e corpo le stesse emozioni del protagonista. In un ritmo narrativo lento e rilassato, sapori, suoni, silenzi e odori arrivano ai nostri sensi magistralmente descritti da Marias con perfetta nitidezza.
Il romanzo, narrato in prima persona, è ambientato nella moderna Madrid, descritta in modo riconoscibile nel suo profilo urbanistico, in cui strade, palazzi e ristoranti sono facilmente identificabili e fanno da imponente cornice alla storia principale e alle piccole storie minori in essa incuneate.
Marias è uno scrittore avvincente e ricercato, capace di architettare situazioni impensabili e sapendole raccontare in modo credibile. Non tralascia occasione per sedurre il lettore, solleticandone in modo elegante le curiosità, facendolo sentire suo complice nei giri notturni, nello spiare non visto, nell’intrufolarsi senza riserbo nelle emozioni e nei pudori delle persone ignare, nello scavare nell’intimità come un predatore dell’anima, trasmettendoci il messaggio inequivocabile che la vita di tutti è dominata dall’inganno.
E’ una lettura impegnativa e intrigante, che merita senz’altro il piccolo sforzo che ci richiede per superare i pochi passaggi un po’ prolissi, unico, modesto peccato veniale di questo eccellente autore.
Marias non ha fatto della sintesi il suo modello stilistico, non risparmia mai sulle pagine; non è un ruscello che precipita a valle veloce, ma un lento fiume che scorre in pianura e ci concede di placidamente navigare ammirando i panorami circostanti, senza tenere il cannocchiale puntato verso il luogo di destinazione.

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